Infezioni delle unghie causate da funghi: come evitarle
18306
post-template-default,single,single-post,postid-18306,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-12.1.1,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.4.4,vc_responsive

Infezioni delle unghie causate da funghi: come evitarle

Infezioni delle unghie causate da funghi: come evitarle

Le infezioni delle unghie causate da funghi (onicomicosi) costituiscono un problema decisamente comune. Gli adulti sono più colpiti dei bambini.

L’età è un fattore di rischio per le infezioni delle unghie causate da funghi (onicomicosi): colpisce circa il 30% delle persone con più di sessant’anni, e la prevalenza cresce all’aumentare dell’età. Sopra i settant’anni, arriva ad essere circa il 50%. Nei bambini e – in generale – nei giovani è, invece, un disturbo meno frequente.

Cause e fattori di rischio

Sono molti i microrganismi che possono causare un’infezione delle unghie, ma in circa l’80 – 90% dei casi si tratta di un gruppo di funghi della cute detti dermatofiti. La restante parte delle infezioni può essere dovuta a funghi non dermatofiti o a lieviti, come per esempio le candide.
Condizioni predisponenti l’insorgenza di onicomicosi possono essere delle lesioni o dei traumi alle unghie o alla pelle circostante e, soprattutto negli anziani, una ridotta microcircolazione del sangue alle estremità (piedi e mani). Possono, poi, aumentare il rischio di onicomicosi alcune malattie croniche come il diabete o condizioni che abbassano le difese immunitarie quali i farmaci utilizzati per la cura di alcuni tumori o infezioni come quella causata dal virus HIV. Le onicomicosi sono spesso associate all’infezione della pelle circostante. Per esempio, quelle delle unghie dei piedi si possono associare all’infezione della cute vicina, come succede nel cosiddetto piede d’atleta. Fra i fattori di rischio, infatti, vi è anche l’attività sportiva praticata in modo assiduo, sia per i traumatismi (alla cute e alle unghie) ad essa associati sia per il tipo di calzature usate che favoriscono un ambiente caldo-umido adatto alla crescita dei funghi. Gli sportivi, inoltre, sono anche maggiormente esposizione a piscine, docce o comunque ad ambienti umidi e affollati, nei quali è più frequente la trasmissione della patologia per contatto con oggetti venuti a loro volta in contatto con altre persone infette (frequentare questi luoghi a piedi scalzi può aumentare, quindi, il rischio di infezione).

Manifestazioni cliniche

I classici segni delle onicomicosi comprendono l’ispessimento dell’unghia, la tendenza a sgretolarsi e lo scolorimento o la presenza di chiazze di colore diverso. Talvolta la cute vicino all’unghia colpita appare ispessita o desquamante. Le onicomicosi interessano maggiormente le unghie dei piedi (per la loro crescita più lenta, la riduzione del flusso sanguigno e per il frequente ambiente buio e umido che si trova all’interno della scarpa) e di solito colpiscono – almeno all’inizio – la punta e i lati dell’unghia. Talvolta queste infezioni possono produrre un odore sgradevole o essere dolorose e causare qualche difficoltà nel cammino.

Diagnosi e trattamento

In certi casi la diagnosi è clinica, basata sulle caratteristiche dell’unghia colpita. Talvolta si rende necessario un esame microscopico e colturale per conferma diagnostica, per escludere le possibili diagnosi differenziali – come per esempio la psoriasi – e per identificare il tipo di microrganismo che causa l’infezione. Il trattamento non è sempre richiesto e si basa sull’utilizzo di farmaci antifungini, assunti a livello locale (per esempio con smalti o pomate) o sistemico (pastiglie da assumere per bocca), a seconda dell’estensione e della gravità del quadro clinico.

Nonostante l’ampia gamma di farmaci che abbiamo a disposizione, però, queste infezioni possono recidivare o essere difficili da trattare. Per questo motivo è sempre bene porre una particolare attenzione verso alcuni comportamenti che potrebbero aiutare a prevenirle, come curare l’igiene di mani e piedi, evitare di condividere con altri le forbici taglia-unghie e utilizzare un paio di ciabatte quando si è in piscina o in spogliatoi e bagni pubblici.